
Le radici di loto sono un ingrediente asiatico davvero affascinante che non viene usato solamente nei piatti salati, ma anche in alcuni dessert, quello forse più famoso (e per me anche davvero appetitoso) sono le radici di loto ripiene di riso glutinoso, 糯米藕 “nuò mǐ ǒu”.
Se hai mai utilizzato queste curiose radici, saprai di certo che al loro interno presentano delle cavità disposte a forma di fiore. Ecco, nella ricetta che vedremo oggi andrai a riempirle con il riso glutinoso, che diventerà morbido e ricco di sapore.
Inoltre, in questo dessert le radici di loto non rimangono croccanti come quando vengono saltate in padella, ma vengono valorizzate nella loro capacità di ammorbidirsi e diventare un ottimo ingrediente da bollire a lungo ed esaltare il suo aroma naturale. Le ho usate in un modo molto simile anche nella zuppa di costine e radici di loto.

Vengono cotte in acqua zuccherata per più di un’ora, poi tagliate a fette e glassate con miele o sciroppo di fiori di osmanto. L’acqua di cottura è davvero saporita, potresti berla come tisana mentre mangi il dessert!
Questo piatto è originario della regione Jiangnan (江南), un’area della Cina al di sotto della foce del Fiume Azzurro, che comprende le città di Shanghai, Hangzhou e Nanchino e anche parte delle province di Jiangsu e dello Zhejiang.
In tutte queste zone il dessert di radici di loto e riso glutinoso, nonostante abbia un gusto dolce e balsamico, nei ristoranti viene servito spessissimo come antipasto insieme ad altri piatti salati. Altri piatti di queste zone della Cina sono gli involtini primavera, il pesce in agrodolce e l’insalata di spinaci.

Un altro pregio di questo dolce cinese? Tutti gli ingredienti di cui è composto sono di origine vegetale, quindi va benissimo per tutte le persone vegane che seguono il mio blog! Altre ricette veg gustose sono i noodles di Wuhan, il tofu sale e pepe e le mooncakes alla marmellata di fagioli.
INGREDIENTI
Probabilmente alcuni degli ingredienti che ho nominato finora non ti suoneranno familiari, però sono tutti facili da trovare in un supermercato specializzato in prodotti cinesi. Vediamo nel dettaglio quelli più importanti!
- Radice di loto: chiamate in cinese 藕节 “Ǒu jié” o 蓮藕 “Lián’ǒu”, sono letteralmente le radici dei fiori di loto, che crescono nel fango sul fondo degli stagni. Le puoi trovare tutto l’anno nel reparto frigo o congelate, ma in particolare sono di stagione in autunno e in inverno. Un’altra ricetta che adoro a base di questa radice sono le radici di loto fritte ripiene di carne.
Nella cucina cinese è fondamentale, praticamente è il corrispettivo delle patate nella cucina occidentale. Ma non solo! Per i suoi benefici viene usata tantissimo anche nella medicina tradizionale cinese, essendo ricca di fibre, di vitamine B e C, di potassio e minarali.
Sapevi che le radici di loto sono anche un ingrediente simbolico del nuovo anno cinese? Sono infatti un importante augurio di abbondanza e ricchezza. Tra esattamente 5 giorni comincerà l’anno del serpente, perché non prepararle come dessert della cena di capodanno? Are you ready for it?

- Riso glutinoso: è una tipologia di riso che, sebbene si chiami in questo modo, non contiene in realtà glutine. Penso che il motivo per il suo nome sia che dopo essere cotti, i chicchi diventano appiccicosi e si attaccano gli uni agli altri. Non a caso in inglese viene anche chiamato “sticky rice”, ovvero “riso appiccicoso”. Se non riesci a trovarlo in nessun negozio fisico, questo prodotto online può venire in tuo soccorso. Altre ricette del mio blog in cui l’ho usato sono le polpette di carne e i saccottini al vapore.
- Zucchero in cristalli: per replicare la ricetta originale ti consiglio di usare lo zucchero di canna e lo zucchero di roccia, o in cristalli. È un po’ più delicato di quello granulato ma ha un aroma un po’ più caramellato. Potrai usare lo stesso tipo di zucchero nei tang yuan e anche nella pancetta brasata.
- Sciroppo di osmanto: è una specie di miele dai sentori ancora più floreali molto amato in Cina per dare il tocco finale a dessert come questo o le frittelle di cachi tipiche di Xi’an. Se non riesci a trovarlo puoi semplicemente usare il miele, lo sciroppo di zucchero invertito o aggiungere al miele i fiori di osmanto secchi (che puoi acquistare anche online).
CONSIGLI
Prima di tutto metti il riso glutinoso in ammollo per almeno 3 ore, io di solito lo lascio in acqua per una notte. In questo modo si cuocerà perfettamente e otterrà la consistenza perfetta.
Dopo aver tagliato una delle estremità delle radici di loto, riempi per bene tutte le cavità (anche quelle più piccole) con il riso. Siccome le dimensioni delle radici non sono sempre uguali, la quantità di riso che ti servirà potrebbe essere un po’ di più o un po’ di meno.

Successivamente, inserendo delicatamente 4-6 stuzzicadenti, sigilla il pezzo di radice che fungerà da coperchio ricomponendo la forma originarie delle radici.

Ti consiglio di scegliere una pentola non troppo grande, affinché l’acqua non sia troppa e copra bene le radici. Per dimezzare i tempi puoi anche usare una pentola a pressione.
Nello sciroppo di cottura puoi regolare la dose dello zucchero in base ai tuoi gusti. O se vuoi ottenere un risultato molto scuro puoi usare solo lo zucchero di canna. Per un sapore ancora più aromatico ho aggiunto anche qualche giuggiola secca. Ho usato quelle dell’orto di mia nonna. Dopo averle raccolte, le ho fatte seccare in forno per un saaacco di ore.
Durante la cottura il riso all’interno delle cavità si espanderà rendendo la superficie delle fette super liscia e omogenea, comprese le cavità del coperchio!

Terminata la cottura, lascia raffreddare le radici all’interno della pentola. Intanto puoi preparare lo sciroppo prelevando 180ml del liquido di cottura e caramellarlo insieme allo zucchero in un altro pentolino. Servirle con questo sciroppo e con il miele sarà golosissimo!
Taglia le radici di loto una volta intiepidite, così la dolcezza del liquido di cottura sarà penetrata per bene fino al cuore delle radici, tagliandole ancora calde rischieresti di romperle.

Potresti preparare il dessert di radici di loto e riso glutinoso in grande quantità, conservarlo in frigo e tagliarlo quando sarà il momento, persino per affascinare i tuoi ospiti con qualcosa che sicuramente non hanno mai visto!
Un grande suggerimento che ho già accennato all’inizio dell’articolo è di usare il brodo di cottura come tè, per accompagnare le radici di loto se decidi di mangiarle per una golosa merenda.
Sciroppo: Conservazione 1. La quantità di riso può variare dalla grandezza delle radici.
Ingredienti
Procedimento
Note
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